VIOLAZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO: LE NOVITA’ NORMATIVE E I CASI IN CUI SI RISCHIA LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’
Approvata in via definitiva in data 17 dicembre 2021 la conversione legge del decreto-legge n.146/2021 recante tante novità in materia di Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro.
La miniriforma del Testo Unico di Sicurezza prevede maggiori restrizioni nei casi in cui l’attività imprenditoriale può essere sospesa. I particolare è stata abbassata la soglia massima di lavoratori irregolari dal 20% al 10% oltre la quale scatta la sospensione.
LA SOSPENSIONE COMPORTA L’IMPOSSIBILITA’ A CONTRATTARE CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OLTRE ALLE SANZIONI PENALI PREVISTE DAL TESTO UNICO PER LA SICUREZZA.
Il Decreto prevede la sospensione delle attività per le violazioni di seguito indicate:
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- Mancata elaborazione del DVR
- Mancata presenza del DVR presso l’unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi
- Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione
- Mancata formazione ed addestramento
- Mancata nomina dell’RSPP e costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione
- Mancata elaborazione del POS (Piano Operativo di Sicurezza) per i cantieri temporanei e mobili
- Mancata fornitura dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per la protezione dalla caduta dall’alto
- Assenza di protezioni verso il vuoto
- Assenza di armature di sostegno (fatte salve eventuali prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno
- Assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee nei lavori in prossimità di linee elettriche
- Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere gli operatori dai rischi elettrici
- Mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti ( impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)
- Omessa vigilanza in ordine a rimozione e modifica di dispositivi di sicurezza, segnalazione e controllo.